O-ring vulcanizzati o stampati: pro e contro.
 
Gli o-ring sono guarnizioni altamente versatili e impiegate in un'ampia gamma di applicazioni industriali. Possono essere realizzati con differenti tecnologie produttive, che li rendono più o meno adatti a specifici utilizzi.

In questo articolo analizziamo le differenze tra o-ring vulcanizzati (vulcanized o-ring, o o-ring giuntati) e o-ring stampati (molded o-ring), confrontando vantaggi, svantaggi, ambiti applicativi e normative di riferimento.

 

O-ring vulcanizzati o stampati: diversi processi produttivi

La differenza più rilevante tra queste tipologie di o-ring riguarda il processo di produzione, ma coinvolge anche aspetti legati a prestazioni, costi e applicazioni.

O-ring vulcanizzati: caratteristiche, pro e contro

Gli o-ring vulcanizzati (anche detti o-ring con giunzione vulcanizzata) sono prodotti a partire da una corda in gomma estrusa che viene tagliata. Le due estremità vengono poi unite e vulcanizzate per essere incollate chimicamente.

Pro o-ring vulcanizzati:

  • Più economici. Ideali per o-ring di grandi diametri o per produzioni rapide/su misura.
  • Flessibilità dimensionale: è sufficiente tagliare e giuntare il cordone nella misura desiderata.

Contro:

  • La giunzione è visibile e può essere un punto debole in casi di alte pressioni o condizioni estreme.
  • Aspetto estetico e precisione inferiori rispetto a un o-ring stampato. 




(Nella foto un o-ring vulcanizzato di grandi dimensioni.)

O-ring stampati: caratteristiche, pro e contro

Gli o-ring stampati sono prodotti direttamente nello stampo, dove la gomma viene iniettata e legata chimicamente mediante riscaldamento (vulcanizzata). Il risultato è un o-ring senza giunzioni e uniforme lungo tutto il perimetro.

Anche quando è presente una leggera bava (flash) lungo la linea di chiusura dello stampo, questa risulta meno evidente rispetto alla giuntura di un o-ring vulcanizzato.

Pro
:

  • Migliore tenuta e resistenza in condizioni di alta pressione.
  • Nessun punto debole lungo l’anello.
Contro:

  • Costo più elevato, soprattutto per diametri molto grandi o produzioni su misura.


(Nella foto o-ring stampati.)

O-ring vulcanizzati e o-ring stampati: quali scegliere?

La scelta tra le due soluzioni dipende da variabili applicative:

  • O-ring stampati: ideali per applicazioni critiche, dove sono richieste alte prestazioni e resistenza all’alta pressione.
  • O-ring vulcanizzati: consigliati per diametri importanti, applicazioni non critiche o produzioni su misura con tempi e costi contenuti.

O-ring vulcanizzati e o-ring stampati: le principali normative di riferimento

Nonostante le differenze di applicazione e performance, gli o-ring vulcanizzati e stampati sono regolati dalle stesse normative internazionali: queste, infatti, si basano sempre sul prodotto finito e non sul processo di produzione.

I principali aspetti regolati dalle normative internazionali sono:

  • Dimensioni – regolate da ISO 3601-1, DIN 3771 e AS568.
  • Tolleranze dimensionali – regolate da ISO 3601-2.
  • Qualità visiva / difetti – regolati da ISO3601-3, SAE AS871.
  • Linea di giunzione / Flash – regolati da ISO3601-3.
 
È tuttavia importante sottolineare che la tecnologia produttiva, pur non essendo oggetto diretto dalle norme, può incidere significativamente sulla capacità di rispettare le tolleranze e i requisiti visivi prescritti. Nello schema che segue abbiamo riassunto gli aspetti regolamentati, le normative e le possibili criticità.

Aspetto
O-ring stampati
O-ring Vulcanizzati
Norme dimensionali
ISO 3601-1, DIN 3771 e AS568
ISO 3601-1, DIN 3771 e AS568
Norme tolleranze dimensionali
ISO 3601-2
ISO 3601-2. È più difficile da rispettare per via del processo produttivo.
Norme sulla qualità visiva / difetti
ISO 3601-3, SAE AS871: regolano difetti come bave da stampo (flash) e porosità
ISO 3601-3, SAE AS871: regolano difetti come mismatch e cambio di finitura
 




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